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Un anno fa mio padre mi ha detto "io l'anno prossimo organizzo il coast to coast....chi c'e' c'e'!!". Senza pensarci due volte ho detto "io ci sono!"

martedì 2 agosto 2011

Giorno 8. Da Gallup a Winslow.

Anche oggi la prima sosta ci ha regalato un po' di colore nel panorama brullo e roccioso dell'Arizona: ai piedi di un altopiano abbiamo trovato una specie di mercatino di indiani d'America, mezzo aperto e mezzo chiuso, data l'ora mattutina. Dopo un rapido giro tra l'artigianato locale (speriamo non fosse made in China) e qualche foto abbiamo ripreso la strada, per la prima volta senza aprire la capote, data l'aria ancora fresca del mattino.



Oggi abbiamo fatto decisamente pochi chilometri rispetto alla media, pr lasciare piu' spazio alla visita di due parchi naturali con dei panorami da mozzare il fiato: il Painted Desert e la Petrified Forest. Come si intuisce dal nome, il deserto dipinto, e' una distesa di collinette e altipiani che sembrano proprio pennellati da un abile artista con i colori tipici di questa terra, il rosso, il marrone e il beige, in tutte le loro sfumature e tonalita'.


Dal Painted Desert alla Petrified Forest si passa per un vero e proprio deserto con tanto di crepe sul terreno.
La foresta pietrificata invece e' il risultato  di un processo iniziato 225 milioni di anni fa: i tronchi trasportati a valle dai fiumi sono stati man mano ricoperti di fango e ceneri vulcaniche e di conseguenza e' iniziato un processo che ha rallentato la decomposizione del legno. Contemporaneamente, le acque ricche di minerali, penetrando nel legno, hanno sostituito le fibre lignee trasformando questi tronchi di legno in veri e propri tronchi di pietra.
Nonostante l'avviso sul cartello ("E' vietato raccogliere legno pietrificato") mio papa' ha cercato di portare a casa un ricordino.



Durante la nostra visita ai parchi abbiamo incontrato questo simpatico trio di bikers (ovviamente su Harley): quello che io soprannominero' "Babbo Natale in vacanza" (dalla foto si capisce a chi mi riferisco) ha cominciato a parlarci in tedesco, pensando venissimo dalla Germania (il sole ci ha schiarito molto i capelli!). Dopo aver chiarito l'equivoco e aver ripreso la conversazione in inglese, ci ha raccontato di quando, nel '70 o giu' di li', ha percorso la Route 66 con dei giovani tedeschi che, una volta arrivati a Santa Monica, alla fine della Old Mother Road, hanno concluso la vacanza con una settimana alle Hawaii...dovremmo forse seguire il consiglio e prolungare il soggiorno?

Dopo aver lasciato queste uniche meraviglie della natura ci siamo diretti ad Holbrook, dove pensavamo di passare la notte in un originale motel con le camere fatte a Tepee (tipica tenda indiana).
La Posada Inn di Winslow.
Abbiamo pero' trovato chiuso e ci siamo dunque diretti verso Wislow, dove abbiamo deciso di fermarci in un hotel bellissimo, forse il migliore incontrato fin'ora: la Posada Inn. Oltre alle meravigliose camere, l'albergo ha diverse sale spaziose con ampi salotti per la lettura e per giochi di societa', tutto in stile indiano, molto colorato e allegro. Inoltre, l'hotel e' anche una vera e propria galleria di quadri, oggetti e sculture d'arte moderna (a volte di dubbio gusto ma pur sempre interessanti).


La stanza dell'hotel con tanto di divanozzo in pelle.

Ottima si e' rivelata anche la cena e soprattutto il dolce, che e' stato spazzolato nel giro di 5 minuti.




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