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Un anno fa mio padre mi ha detto "io l'anno prossimo organizzo il coast to coast....chi c'e' c'e'!!". Senza pensarci due volte ho detto "io ci sono!"

lunedì 8 agosto 2011

Giorni 13,14. Da Tusayan a Sedona.

Niente intoppi con internet ieri, solo un gran sonno e, a dire il vero, poche meno cose del solito da raccontare. Non siamo ancora tornati sulla Route 66, dunque i trasferimenti in macchina, seppur piacevoli e ricchi di paesaggi, non riservano grandi sorprese come quando ci troviamo sulla Mother Road. Ieri siamo quindi arrivati a Sedona. A dire il vero tutto ci aspettavamo tranne quello che abbiamo trovato. Sedona si presenta sulla cartina come un pallino nero di piccole dimensioni all'inteno di un'area verde. Ci aspettavamo dunque un atlro parco nazionale, un altro canyon (e dopo aver visto il Gran Canyon, l'idea di vederne un altro, piu' piccolo e sicuramente meno strabiliante non ci entusiasmava). Lungo la strada per arrivare a Sedona, tutta curve, cosa molto rara negli States, ci imbattiamo in svariati fiumiciattoli e cottage molto carini. Si cominciava a percepire una particolare atmosfera di "benessere" che non ci aspettavamo. Arriviamo a Sedona e ci si apre davanti una strada, costruita nella valle di un Canyon, con monti rocciosi e rossi a destra e a sinistra, con alberghi, negozi e locali, tutti molto ben integrati con l'ambiente circostante (case basse tutte rigorosamente del colore della roccia). Stupiti cerchiamo un albergo e ci posizioniamo al Cedars resort, chiedendo la camera con vista.....e che vista!
Camera con vista!
Il Cedars Resort e la nostra pulitisssssima macchina.
Il pomeriggio scorre tra la ricerca della migliore offerta per una gita in Jeep sulle strade sterrate circostanti per il giorno dopo (oggi) e tra la piscina dell'hotel. La sera ceniamo e facciamo un rapido giro, considerato che nonostante l'immenso potenziale "notturno" di questa cittadina, tutto chiude tra le 9 e le 10.
Oggi invece la giornata e' iniziata con la colazione al bar "l'espressino" e un giro per negozi (curioso vedere come a Sedona ci siano ben 2 negozi che vendono SOLO addobbi natalizi!)
Il "Merry Christmas Sedona". 40 gradi all'ombra ma lo spirito del Natale c'e' fin da agosto!

Slide Rock.


Come i Romani hanno Fregene e i Milanesi hanno il Lido, i Sedoniani (!?) hanno Slide Rock, una vera e propria piscina naturale tra le rocce. Noi pero', chiedendo consigli qui e la', ci siamo diretti a Grasshopper, stesso concetto ma piu' frequesntato da locali invece che da turisti, dove ho fatto il bagno (mezzo bagno direi, visto che mi sono immersa solo fino alla vita) nell'acqua gelata del fiume, osservando con invidia le persone che si tuffavano dalle rocce alte 6-7 metri.
Grasshopper e...

...il mio "mezzo" bagno.
Nel pomeriggio ci siamo invece recati al punto di incontro per la gita in Jeep. Ci sono almeno 10 compagnie che si occupano di Jeep Tours a Sedona e ognuna di esse offre almeno 4-5 opzioni di tour. Dal piu' selvaggio e spericolato al piu' tranquillo e dedicato al paesaggio piu' che all'adrenalina. Indovinate quale abbiamo scelto? Vi dico solo che non ci sono foto di quando eravamo in Jeep, dato che fare una foto sarebbe stato impossibile dati i salti che abbiamo fatto. Abbiamo i lividi sui fianchi causati dalle botte alla cintura di sicurezza e quando siamo tornati a casa abbiamo trovato terra rossa fin nelle mutande! In jeep eravamo noi, due ragazze cinesi che si trovano a Sedona per un seminario sugli angeli (!) e il pazzo autista che oltre a guidare come un matto (e vabe', abbiamo pagato per quello!) ci ha propinato le sue mille teorie filosofiche sulla vita, la scienza, gli alieni e quant'altro. Folle ma simpatico!

La giornata si e' conclusa con un'ottima cena e finalmente posso dire di aver provato qualcosa di nuovo: il cactus fritto!

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